mercoledì 20 febbraio 2008

Amore e ciambelle



Libro: Bet Me

Autore: Jennifer Crusie

Edizione: St. Martin Paperbacks - 2004

Lingua: inglese

Letto in 1 giorno

Trama: Minerva Dobbs sa che il “vissero felici e contenti” è solo una favola, soprattutto con un nuomo che le ha chiesto di uscire a cena per vincere una scommessa. Anche se è splendido e di successo come Calvin Morrisey. Cal sa che impegnarsi è impossibile soprattutto con una donna come Min, anche se indossa scarpe fantastiche. Alla fine della serata si dicono quindi addio ma il destino ha per loro altri piani e Min e Cal sono destinati a continuare ad incontrarsi e ad aver a che fare con un ex geloso, delle ciambelle, una psicologa determinata, la teoria del caos, un gatto spaventosamente intelligente, pollo al marsala e la scommessa più grossa di tutte: il vero amore.

Commento: questo libro è stato una sorpresa. Un'amica che lo adora mi ha chiesto di leggerlo ed io, che non so proprio dire di no quando si tratta di libri, ho acconsentito. All'inizio ero un po' frastornata, anche perchè nessuno mi aveva avvertita che si trattasse di un chick-lit. Per i primi quattro capitoli ho continuato a chiedermi: ma è proprio necessario che ogni due righe succeda qualcosa di comico? Questo non è un romanzo rosa, è una parodia! Insomma l'ho odiato. Ma avevo promesso quindi mi sono fatta coraggio e sono andata avanti e piano piano mi sono abituata allo stile del libro, i personaggi hanno cominciato a diventarmi simpatici e mi sono divertita, anche se non al punto di mettermi a ridere di punto in bianco.
Tutti i personaggi sono innegabilmente fuori come terrazzini, e c'è un netto contrasto tra i buoni, i nostri eroi e i loro amici e il loro gelido e assurdo parentado.
Di sicuro non è difficile immedesimarsi in Minerva/Min/Minnie, anche se permette alla madre di imporle una dieta assurda, alla sorella di farle indossare un abito che nemmeno riesco ad immaginarle addosso e compra scarpe che attirano l'attenzione del protagonista ma sono una peggio dell'altra. Vada per nastri e fiori ma pesci e ciliegie?
Cal è il solito protagonista del genere, affascinante ma allergico ai rapporti seri, i loro amici hanno tutti qualche rotella fuori posto, i loro parenti non ne hanno nemmeno una al posto giusto. Persino il nipote di otto anni di Cal, disposto a star male pur di ingurgitare ciambelle e gelato. Una cosa che mi ha conquistata? Dolci, glassate, soffici ciambelle!!!
Non so cosa darei per una scatola di quelle leccornie. Dovrei anche averla la ricetta dei donuts...

Conclusione: una lettura più che piacevole e distensiva.

martedì 19 febbraio 2008

Indagini sotto la pioggia



Libro: CSI NY - Deluge

Autore: Stuart M. Kaminsky

Edizione: Pocket Star - 2007

Lingua: inglese

Letto in 7 giorni

Trama: Da giorni New York è sotto una pioggia forte e persistente che causa blackout e allagamenti delle linee della metropolitana. Ma il crimine non si ferma e la scientifica si trova con tre casi da risolvere. Mac Taylor e Don Flack sono sulle tracce di un seria killer che incide delle lettere sul corpo delle proprie vittime. Lindsey Monroe e Danny Messer investigano sulla morte di un insegnante in una esclusiva scuola privata di Manhattan. Stella Bonasere e Sheldon Hawkes devono occuparsi del sospetto crollo di un edificio, quando il terreno cede sotto ai piedi di Hawkes che si trova in un profondo buco in compagnia di un misterioso personaggio.

Commento: Essendo fan di CSI New York avevo già letto i due libri precedenti dedicati ai personaggi della serie (Morte in inverno e Sangue sul sole, editi in Italia dalla Sperling & Kupfer) e non ho resistito alla tentazione di leggere anche questo. Ma tre indagini in contemporanea farebbero girare la testa anche in tv dove almeno ad ogni personaggio si potrebbe associare una faccia. Certi capitoli, a partire dal primo introduttivo, sembrano un test sulla memoria. Io ne ho poca e ci ho messo un po' ad associare nomi e situazioni. Una volta ingranato la storia, spezzettata a causa delle tre indagini contemporanee, scorre liscia come l'acqua per le strade portando il lettore lentamente verso la soluzione dei casi.

Pignolerie: Il giallo di per se non è niente male, la nota stonata è data dalle piccole discrepanze tra i personaggi in tv e nel libro. Innanzitutto la collocazione della storia. Flack prova dei dolori in conseguenza della brutta ferita riportata nell'ultima puntata della seconda serie. Ma è comunque tornato al lavoro e poiché rientra nella prima puntata della terza dovremmo essere subito dopo. Però Mac Taylor è solo. Non viene menzionata in alcun modo la patologa inglese Peyton Driscoll con cui sappiamo che ha una relazione da prima che la serie inizi. Inoltre in tutti e tre i libri di Kaminsky viene nominata Jane Parsons, personaggio del tutto marginale che nella serie appare 10 volte su 86 puntate, che invece qui viene presentata come amica e in Sangue sul sole, addirittura come confidente di Mac. Perchè, quando c'è nella serie una coprotagonista carismatica come Stella con un evidente forte rapporto di amicizia con lui? Evidentemente Kaminsky preferisce la dolce signora bionda alla forte personalità di quella splendida coltre di riccioli che incorniciano un perfetto profilo greco. Mah!

Conclusione: per gli amanti della serie tv e dei gialli classici ben strutturati.


Ben due commenti in un giorno! Ma non fateci l'abitudine. Il prossimo libro devo ancora finire di leggerlo prima di potervelo raccontare!

Zucchero e ghiaccio



Libro: Twilight

Autore: Stephenie Meyer (2005)

Edizione: Fazi Tascabili - ottobre 2007

Letto in 3 giorni

Trama: Isabella Swann, una ragazzina abbastanza arrogante da decidere di andare a vivere con il padre per lasciare libera la madre di viaggiare con il secondo marito, inizia la sua nuova vita nella piovosa Forks. Il padre, l'ispettore di polizia del posto, è talmente contento che le regala un vecchio pick up rosso mentre lei continua a pensare a quanto odia la cittadina, la pioggia, e tutto il resto. Per lo meno fino a quando non comincia a farsi degli amici, e ad interessarsi di un ragazzo in particolare: Edward Cullen. Che nasconde un segreto.

Commento: Una volta finita la lettura il tasso di zuccheri nel mio sangue deve aver raggiunto livelli estremi. Forse è un trucco dei vampiri? Un po' come la vecchina della casa di marzapane di Hansel e Gretel, loro ci fanno leggere storie ingenue e zuccherose per poi addentare il nostro collo e bearsi di un sangue dolce come il miele?
Non ho dato fuoco al libro. Perchè amo troppo i libri di per se e perchè so già a chi regalarlo.
Ma torniamo al libro. Me ne avevano parlato talmente tanto che ero impaziente di fare la conoscenza di Edward. Così quando in sala mensa la ragazza si guarda attorno e scorge un gruppo appartato di bei (?) ragazzi mi sono fatta attenta. Solo che sono uno nerboruto come un sollevatore di pesi nero e riccio, uno alto, magro e biondo miele e il terzo smilzo, rossiccio e spettinato. Ho scommesso con me stessa scegliendo quel che sembrava il meno peggio. Ma poche righe dopo:
“Chi è quello con i capelli rossicci?”
“Si chiama Edward”
Nooooo. Le mie amiche sono innamorate di un pallido ragazzetto con i capelli rossi!
Per tutto il tempo ho sperato che Bella (come la ragazzina ama farsi chiamare facendomi costantemente pensare a La bella e la bestia) smettesse di pensare ad Edward come bellissimo, perfetto e una lunga sfilza di aggettivi dello stesso genere. Invano. Sin dalla prima volta che lo vede è amore a prima vista. Tutti quei bellissimo ad un certo punto diventano nauseanti. Associati poi a pelle bianca e mani fredde mi hanno fatto immaginare Edward come una statua marmorea con un'unica macchia di colore rosso in testa!
Lui per altro è di quelli che si fanno sospirare. Il tira e molla, un giorno ti ignoro, l'altro ti salvo, per un mese ti ignoro di nuovo, poi mi invito alla tua spedizione a ... (non me lo ricordo ma tanto chi ama questo libro i dettagli li sa a memoria) così graziosamente (?) tipico dell'adolescenza ci accompagna per buona parte del racconto.
Ma quando lui prende una decisione le cose per un lettore medio che non sia in grado di metabolizzare tutta quella sciropposa ingenuità, peggiorano notevolmente. Perchè da un certo punto in avanti il libro è pieno di scene tenere e mielose tra la nostra intrepida fanciulla e il nostro vampirotto. E l'autrice ci ricorda perennemente non solo che Edward è bello (sich) ma insiste a ricordarci che il suo tocco è gelido, il suo respiro freddo, le labbra sono ghiacciate e così via. Ogni volta che lui la tocca con quelle labbra o quelle mani gelide a me vengono i brividi lungo la schiena e l'impulso di nascondermi sotto al piumone con la borsa dell'acqua calda, non prima di aver messo il riscaldamento di casa al massimo. Ma come diavolo si fa ad innamorarsi di un ghiacciolo, dico io?!
Altro punto importante: era proprio necessario che tutti i ragazzi della scuola si facessero venire una cotta per la protagonista? Ben tre richieste di essere invitati al ballo in una mattina. Miss mondo non ha charme in confronto! Meno male che qualche difettuccio lo ha anche lei. La sua totale inettitudine in palestra è uno dei pochi tratti simpatici della ragazza.
Ma non ci sono solo i vampiri a Forks! Ci sono anche i lupi nella riserva vicino alla spiaggia! E se i vampiri sono freddi e bianchi i lupi per distinguersi sono bellissimi (e ti pareva!) e con la pelle vellutata e color ruggine.
Le vie di mezzo sono bandite, se cercate qualcosa che non sia bianco o nero, buono o cattivo, siete pregati di leggere un altro libro.
L'ultima parte, che avrebbe potuto rivelarsi interessante se sviluppata meglio, manca della necessaria tensione e i vampiri, anche quelli che dovrebbero essere cattivi, non fanno paura a nessuno.

Conclusione: lettura leggerissima e distensiva. Per amanti di un doppio strato di zucchero attorno ad un ghiacciolo.