martedì 22 aprile 2008

L'amico immaginario



Libro: Sundays at Tiffany's

Autori: James Patterson & Gabrielle Charbonnet

Edizione: Century, 2008

Lingua: inglese

Letto in 4 ore

Trama: Jane Margaux a sette anni è dolce e divertente e disperatamente in cerca dell'amore di una madre troppo impegnata e un padre interessato solo alla vita con la sua nuova bellissima ragazza. Il solo amico di Jane è il simpatico e bel Michael, di circa trentanni. Nessun altro può vederlo o crede che esista oltre la mente creativa di Jane. Ma quando Jane compie nove anni, Michael deve lasciarla. Più di vent'anni dopo Jane vive ancora all'ombra della madre e un giorno scorge un viso che non ha mai dimenticato, nonostante non avrebbe mai dovuto ricordarlo. Questa volta Michael non è un frammento della sua immaginazione, ma potrà il suo migliore amico diventare l'amore della sua vita?

Commento: questo è il quarto libro di Patterson che leggo, e anche quello che ho preferito. Una volta tanto la storia riesce ad essere commovente senza esagerazioni. La scrittura è semplice e l'atmosfera è quella di una favola, molto scorrevole e piacevole. L'idea dell'amico immaginario “di professione” è carina, anche se pesca a piene mani dagli angeli di Wim Wenders. Michael è, come il protagonista di ogni favola, perfetto anche nei suoi “difetti” che poi si riducono ad uno: la sua natura speciale e il fatto che nemmeno lui sa esattamente cosa è, perchè è in grado di fare determinate cose. Jane da parte sua è brillante ma viene ancora ferita dalle persone che ama come quando era bambina fino a quando grazie alla presenza di Michael non si ribella. La storia trai due è molto lieve e romantica. Più tempo passano insieme più lui cambia, sempre senza capirne il motivo. Inesorabilmente si innamorano e, convinto di fare bene, la lascia di nuovo. Per scoprire soltanto dopo qual'è il suo incarico che diversamente dal solito non è un bambino solo. Dopo qualche lacrima arriva l'happy end, una rarità nei romance scritti dagli uomini, ma non dimentichiamo che questo è scritto a quattro mani con un'autrice di libri per ragazzi.

Conclusione: per tutti gli amanti delle favole romantiche.